L’artista spagnolo Borondo ha realizzato nel 2018 Mites terram possident, un’opera site-specific che esplora il profondo legame tra uomo e natura. Il murale rappresenta una grotta che si espande in archi e colonne, evocando lo spazio sacro di una navata. La parte inferiore è stata incisa dai bambini locali, in un gesto che richiama le antiche incisioni rupestri della Val Camonica, creando così un dialogo tra passato e presente.
Foto: Davide Bassanesi

